In una scuola elementare di Montreal, dopo il suicidio di una maestra, avvenuto proprio in classe, la preside non riesce a trovare nessuno come supplente.
Alla fine accetta di affidare la classe a Bashir Lazar, un immigrato algerino in fuga dal suo Paese e con un tragico passato. Il maestro riuscirà a costruire un legame con i bambini scossi dalla tragedia.
Nel suo essere insegnante saprà conciliare la morte e la vita, senza accettare l’imperativo delle famiglie che vorrebbero “far sparire” il problema del suicidio.
Accompagnerà la classe a comprendere che la vita è fatta di gioia e dolore, di fragilità e forza. Ad aiutarli la letteratura, anche se, a detta dei colleghi, sembra essere troppo alta per i i bambini.
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