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testo

“Noi socialisti dobbiamo essere propugnatori della scuola libera,

lasciata all’iniziativa privata e ai comuni.

La libertà nella scuola è possibile solo se la scuola

è indipendente dal controllo dello Stato”

Antonio Gramsci, Grido del Popolo, 1918

lunedì 26 marzo 2012

Un sito per migliorare la comunicazione per la Famiglia

comunicare in famiglia, il sito

Segnaliamo un interessante sito con suggerimenti, esempi e situazioni di vita per migliorare la comunicazione in famiglia e della famiglia con l'esterno, con un’attenzione particolare al dialogo, che viene incontro al nostro desiderio di essere compresi e di comprendere e facilita la gestione dei conflitti.

La parola è accompagnata anche da altri mezzi di comunicazione, di cui trovate qui esempi e casi pratici: il linguaggio del corpo, dei gesti, del comportamento, la comunicazione scritta.


Completano il panorama annotazioni di psicologia e l’esame delle emozioni che accompagnano le nostre relazioni.

mercoledì 21 marzo 2012

Interessante incontro venerdì 23 marzo su tecnologie e rapporti umani

Venerdì 23 marzo, alle ore 21.00, a Bologna, presso la Chiesa di Sant’Isaia (via De Marchi 31 angolo Via S.Isaia) Jonah Lynch presenterà il suo libro: “Il profumo dei limoni. Tecnologia e rapporti umani nell’era di Facebook”.


Il testo presentato invita a riflettere sui cambiamenti che vengono prodotti nella persona dalle nuove tecnologie: cambia il modo di conoscere, di relazionarsi, di concepirsi. Quali effetti hanno questi mutamenti? Come incidono sulla qualità dei rapporti, degli apprendimenti, sulla capacità di stare nella realtà? Si tratta di questioni fondamentali per chiunque si trovi a vivere nel passaggio epocale che stiamo attraversando in ambito tecnologico, e che assumono contorni di particolare urgenza per chi, come genitore, insegnante, educatore, ha il compito di introdurre i cosiddetti “nativi digitali” alla realtà vera, non virtuale, nella totalità dei suoi fattori.

Il libro non nasce da posizioni pro o contro le nuove tecnologie, piuttosto apre interessanti piste di riflessione e accoglie contributi da varie discipline scientifiche con l’intento di favorire la comprensione di quanto sta accadendo. Su queste tematiche sarà possibile dialogare con l’autore che lascerà ampio spazio al dibattito.

sabato 17 marzo 2012

19 marzo, Festa di San Giuseppe e di tutti i Papà


Celebrando la festività di San Giuseppe, rievochiamo la sua figura rifacendoci  a quello che ci dice il Vangelo.
Gli evangelisti Matteo e Luca ci parlano di San Giuseppe come di un uomo che discende da una stirpe illustre: quella di Davide e Salomone, i re di Israele, anche se i particolari storici di questa discendenza sono abbastanza incerti. Non sappiamo nemmeno se la città natale di San Giuseppe sia Betlemme, dove si recò per il censimento, o Nazareth, dove viveva e lavorava.
Sappiamo però che non era ricco: era un lavoratore come milioni di uomini in tutto il mondo ed esercitava il suo mestiere faticoso e umile che Dio, volendo prendendo la nostra carne e vivere per trent'anni come uno qualunque tra di noi, aveva scelto per sé.
La Sacra Scrittura ci dice che San Giuseppe era artigiano, alcuni aggiungono che era un falegname. Era comunque un operaio che lavorava al servizio dei suoi concittadini, con un'abilità manuale derivante da lunghi anni di sforzi e di sudore.
Dai racconti evangelici risalta la grande personalità umana di Giuseppe: in nessuna circostanza si dimostra un debole o un pavido dinanzi alla vita ma al contrario sa come affrontare i problemi e superare le situazioni difficili, accetta con responsabilità e iniziativa i compiti che gli vengono affidati.
Proprio in questa normalità e in questo grande senso di responsabilità sta la grandezza di San Giuseppe, che serenamente si affida all'amore di Dio.
Ed è per questo che ci piace ricordare questa festività, oggi magari un po’ appannata anche in ragione dell'abolizione, dal 1977, del rango di giornata festiva e che celebra il Santo dei Santi. 
E non è un caso che insieme a San Giuseppe (a questo proposito, auguri a tutti i Giuseppe) nella stessa giornata si festeggino anche tutti i Papà (auguri quindi anche a tutti i Papà).