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testo

“Noi socialisti dobbiamo essere propugnatori della scuola libera,

lasciata all’iniziativa privata e ai comuni.

La libertà nella scuola è possibile solo se la scuola

è indipendente dal controllo dello Stato”

Antonio Gramsci, Grido del Popolo, 1918

sabato 28 luglio 2018

Parlare con i figli della sessualità umana. Dalla serie "Working on Trust"

Come parlare ai figli della sessualità? Una proposta e un video estratti dalla serie «Working on Trust» (Coltivare la fiducia) (all'interno del sito Opus Dei - it) che si propone di aiutare i genitori nell’educazione dei figli.
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Parlare con i vostri figli della sessualità umana. Nella cultura di oggi i bambini hanno accesso fin da molto presto a ogni tipo di contenuti attraverso i cellulari e internet. Interagiscono sempre più con altri bambini i cui valori e la cui educazione possono essere diversi dai loro, e che possono dar loro una concezione della sessualità differente da quella che voi vorreste dare ai vostri figli.
In questa situazione, è necessario che i genitori aiutino i figli in modo che imparino a prendere le decisioni corrette. Ma perché possano scegliere correttamente occorre aiutarli a essere bene informati e a essere capaci di distinguere ciò che è meglio per il loro corpo e per la loro anima da ciò che li può danneggiare.
Non esiste una ricetta sul miglior modo di parlare con i figli intorno alla sessualità. Si tratta, piuttosto, di creare un clima di fiducia e di naturalezza con loro, sapendo adeguarsi alla loro età e a ciò che sono in grado di capire, utilizzando la relazione personale con ogni figlio.
Proponiamo una serie di domande che ti possono aiutare a trarre altri vantaggi da questo video, quando lo vedrai con i tuoi amici, a scuola o in parrocchia.

Domande per il dialogo:
― può succedere che qualche volta sia troppo presto per cominciare a parlare con i figli intorno alla sessualità umana? Qual è l’età migliore per cominciare?
― in che modo i genitori possono rendere più agevole ai figli parlare di questo tema? C’è qualche sistema che aiuta a iniziare queste conversazioni?
― le madri dovrebbero parlare con le bambine e i padri con i bambini, o entrambi i genitori dovrebbero cercare di farlo con i figli di ambo i sessi? In che modo i genitori possono sapere qual è l’età più adatta per affrontare questi argomenti?
― vista la gran varietà di comportamenti sessuali che i bambini possono vedere, qual è il modo migliore per insegnare loro la morale cristiana? In che modo i genitori possono aiutare i giovani e gli adolescenti a frequentare senza danno certi ambienti che ammettono una serie di pratiche sessuali contrarie alla vita cristiana?

Proposte di comportamento:
― assicuratevi che tu e tuo marito/moglie abbiate un’idea simile su quando e come parlare di questi argomenti con i vostri figli. Pensate se conviene adottare una strategia avendo in mente certi obiettivi. Parlate di questi argomenti tra voi con regolarità.
― scegliete alcuni film, programmi televisivi e/o documentari adatti all’età dei vostri figli, per vederli con loro e parlare con naturalezza di questi argomenti.
- pregate ogni giorno per i vostri figli e per la loro purezza. Insegnate loro a recitare tre avemaria ogni sera prima di andare a dormire, chiedendo alla Madonna di conservare i loro corpi e le loro anime pure per Dio. Ricordate loro spesso che sono figli di Dio e che lo Spirito Santo vive in essi quando sono in grazia.
― provate a parlare maggiormente con loro della bellezza dell’amore umano e fate in modo che questo sia il contesto quando si discute della sessualità umana. Per un cristiano le relazioni sessuali sono sempre una espressione di amore coniugale impegnato, aperto alla vita umana.
― incoraggiate i bambini quando cercano di vivere con stile, eleganza e modestia. Appoggiate questi sforzi andando a fare acquisti con loro e cercando di coltivare un proprio stile personale, elegante e alla moda.

mercoledì 11 luglio 2018

C.S.LEWIS: i quattro amori, costruirne uno sull'altro


Ogni amore ha una forma. Ognuno si eleva sulla base di un amore più basico. La forma di uno sarà il fondamento del successivo, e così via. L'amore nella sua forma è analogo al modo in cui le parole si imbastiscono le une con le altre fino a formare le frasi di un libro.

E se si parla di libro, ad esempio ne "I quattro amori” di C.S. Lewis la parola “amore” appare addirittura 1.001 volte. Il vocabolo “affetto” appare in 242 occasioni, e “amicizia” o “amico” in 466. Questo saggio, quindi, rende onore all'onestà del suo autore che è appunto C.S. Lewis:battezzato nella Chiesa d'Inghilterra, C. S. Lewis si è poi convertito al cristianesimo.
Il testo "I quattro amori" è molto importante per dare un ordine al senso dell'Amore che evolve nel corso della vita e che si basa sulla buona costruzione dello stadio precedente.
 
Il primo stadio è Affetto
È principalmente l'amore dei genitori per la prole. Lo abbiamo in comune con gli animali, il che di per sé non implica nulla né di buono né di cattivo, tenendo conto ovviamente della distanza. È lì che ci sono calore e profumo di vita nuova. Così la madre che si prende cura del neonato, ma anche la cagna o la gatta che cura i propri piccoli.
Lewis si sofferma sull'amore delle madri, che segue un determinato principio. È un amore che dà, che ha bisogno di dare. Non si esaurisce in questo dare, ma ha bisogno di essere necessario. E quando si smette di averne bisogno, il pianeta è pieno di madri che dicono che i loro figli non vanno a trovarle o che non le chiamano… E questo perché è il più espansivo degli amori.
Ed è il più espansivo perché è il più comune. Per questo si estende al di là delle relazioni materno-filiali, e ci avvicina a moltissime persone. È il paradigma dell'amore che rende compagni.
Gli altri amori, invece, sono più selettivi.


Dall'affetto si passa poi a Amicizia
È quello che sorge tra i compagni. Nasce tra persone che svolgono la stessa attività, ad esempio tra quanti svolgono la stessa professione o quelli che hanno un passatempo in comune. Ma non tutti saranno amici, grazie a Dio! Lo saranno solo, tra i compagni, quelli che condividono una visione comune o quando in quel gruppo una persona scopre l'altra.
Anche se è un amore selettivo, non siamo noi a scegliere i nostri amici. È la Provvidenza che lo ha fatto fin dall'inizio dei tempi. Per questo l'amicizia è uno strumento mediante il quale Dio rivela a ciascuno, come in una festa, le bellezze di tutti gli altri. Nella festa è Lui che ha preparato la tavola. Poi ha scelto gli invitati. Ed è lui, alla fine, a cui dobbiamo sempre permettere di presiedere.
Da questa festa così spirituale e disinteressata, che per i greci era la più simile a quella divina, passaremo a un'altra più corporea e sessualmente definita.

Lo stadio successivo è poi Eros
È l'amore tra l'uomo e la donna, concretamente la classe in cui si trovano coloro dei quali si dice comunemente che sono innamorati.
In questo amore in particolare troviamo i passi più opachi di Lewis. Abbiamo visto che quando è morta la moglie ha sperimentato un lungo processo di perdita. Ciò è dovuto al fatto che pensava che non l'avrebbe rivista mai più.
E non l'avrebbe rivista di nuovo per il proprio convincimento nel sistema proposto ne “I quattro amori”. In questa scala, l'amore Carità fa sì che tutti gli amori inferiori si estinguano. Ciò include l'amore matrimoniale o eros.
Per questo, qualsiasi congedo è sempre definitivo. Da ciò dipende quanto sia doloroso il lutto per sua moglie, e questo è anche il motivo per il quale vede un certo elemento tragico, di destino, nello sviluppo degli amori inferiori.
Per Lewis, quindi, l'eros è una tragedia, e lo è nel senso che si dirige verso un destino inevitabile: o diventa demonio, nel qual caso gli innamorati si aggrediscono fino a distruggersi, o si dirige a Dio, e allora l'eros è assorbito da un Amore superiore.

E per ffinire si arriva a Carità
È la sostanza stessa di Dio. Le Scritture dicono che “Dio è Amore”. È l'unico per il quale possiamo dire senza perdere la faccia che questo Amore basta.
In tal senso, Sant'Agostino ha scritto: “Ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te”. Per questo, tra tutti è l'Amore sufficiente.
Ed essendo sufficiente va a riscattare gli altri amori quando falliscono, soprattutto nel caso dell'eros, li assorbe e li ordina, facendoli durare.
Dobbiamo precisare cosa intende Lewis per Carità: per lui si tratta di un concetto assai sostanziale. Le sue caratteristiche non sono quello che intendiamo per pregare, stare alla sua presenza o amarlo. Per Lewis la Carità è essere nella pienezza di comunione con la sostanza divina. È stare in Cielo. I suoi anticipi sono alcune trance mistiche. Per questo si tratta di un amore molto raro.
È così raro che non sappiamo se lo abbiamo gustato nella nostra vita. Finché c'è tempo, quindi, il nostro compito sarà quello di renderci consapevoli della sua assenza. Questo implica un difetto e un vantaggio: essendo consapevoli di qualcosa, ad esempio quando ricordiamo un sogno, ci rendiamo conto del fatto che eravamo un po' svegli.