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testo

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lasciata all’iniziativa privata e ai comuni.

La libertà nella scuola è possibile solo se la scuola

è indipendente dal controllo dello Stato”

Antonio Gramsci, Grido del Popolo, 1918

sabato 15 marzo 2014

L'apertura alla Vita nel messaggio per la giornata della Sindrome di Down, 21 marzo

Il video completo
Quest'anno parte dall'Italia il messaggio di apertura alla vita che è racchiuso nel video per la giornata della Sindrome di Down che ricorre venerdì 21 marzo. 

Il video 
21 marzo 2014 #DearFutureMom

L’idea creativa nasce da un’email che una mamma preoccupata, in attesa di un figlio con sindrome di Down, ha scritto: “Che tipo di vita potrà avere mio figlio?”
A rispondere a lei, e allo stesso tempo a tante altre mamme, sono diversi bambini, adolescenti e adulti con sindrome di Down, provenienti da tutta Europa, che le spiegano perché la vita di suo figlio potrà essere felice, proprio come la loro: potrà imparare a scrivere; potrà viaggiare; potrà andare allo stadio; potrà guadagnare dei soldi e portarla a cena fuori; potrà andare a vivere da solo. 
Alcune volte sarà molto difficile, quasi impossibile, ma in fondo non sono le stesse difficoltà che affronta ogni giorno qualsiasi mamma? 
La felicità di un genitore passa attraverso la felicità dei figli; ma il benessere di un figlio con sindrome di Down dipende anche dall’inclusione nella società e dalla possibilità di esercitare i propri diritti: una scuola di qualità, il giusto numero di ore di sostegno, i necessari interventi riabilitativi precoci, l’opportunità di trovare un lavoro, come chiunque altro.
La felicità è un diritto di tutti e per ognuno può esprimersi in maniera diversa. 
Per una persona con sindrome di Down essere felice può voler dire tante cose, anche quelle apparentemente più scontate per chiunque: andare a scuola e imparare a scrivere; poter viaggiare e conoscere il mondo; avere la possibilità di lavorare, guadagnare i propri soldi e poter andare, in alcuni casi, anche a vivere da solo, magari con la persona amata.
Eppure il diritto alla felicità viene spesso negato proprio a causa dei molti pregiudizi che ancora devono essere superati. 
Ecco perché il tema scelto per la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, in programma in tutto il mondo il 21 marzo 2014, è il benessere: per le persone con disabilità vuol dire innanzitutto integrazione nella società, in particolar modo nel mondo della scuola e del lavoro.
In Italia, CoorDown Onlus – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down celebra l’appuntamento del 21 marzo attraverso una campagna di sensibilizzazione a tutela dei diritti delle persone con sindrome di Down, anche il diritto ad essere felici. 
L’obiettivo della Giornata Mondiale è inoltre quello di diffondere una nuova cultura della diversità e una maggior conoscenza delle persone con sindrome di Down.

Tutte le informazioni su www.coordown.it

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