Contatti

Amici di Mariele cooperativa sociale onlus | Vicolo Parco sud 2 | 40018, San Pietro in Casale (BO)

mail: segreteria@amicidimariele.it | tel (+39) 051810126 | cell e sms (+39) 3472884249 | whatsapp (+39) 3472884249 | P. IVA e Cod. Fisc. 03311391209

_____________________________________________________________________________________________________________

testo

“Noi socialisti dobbiamo essere propugnatori della scuola libera,

lasciata all’iniziativa privata e ai comuni.

La libertà nella scuola è possibile solo se la scuola

è indipendente dal controllo dello Stato”

Antonio Gramsci, Grido del Popolo, 1918

mercoledì 13 dicembre 2017

Allestire stanze: un bel modo per celebrare il periodo dell'Attesa

Articolo estratto da ilmagiscopio in preparazione al Santo Natale.

_______________________________
Il desiderio di autonomia di un figlio adolescente ci mette alle strette sull’urgenza di allestire la sua camera “#tuttapersé”. Così, da una parte senza troppa consapevolezza sulla baraonda da scatenare in casa, dall’altra con il suo fiato sul collo ad ogni occasione utile, bisogna iniziare a progettare. E quando ci si mette a progettare, ci si rende conto di un sacco di aspetti che non si erano affatto presi in considerazione.


Punto uno: per dare spazio bisogna liberare spazio.

Sembra banale… ma non lo è. Prima di tutto devo combattere la mia inerzia nel cominciare ad aprire i cassetti che conservano un numero di cose inimmaginabili: so che appena ne aprirò uno, mi si spalancherà un mondo che dovrò setacciare e, ahimé, gestire. Alla prova dei fatti, tutto sommato, risulta interessante rivangare un passato depositato, ufficialmente archiviato, pure impolverato e ritrovare oggetti di cui non si ricordava nemmeno l’esistenza, cianfrusaglie inutili che, davvero, ci si chiede perché siano state salvate e poi incontrare, riprendere e rielaborare ricordi legati ai fogli scritti, alle fotografie… ed iniziare a percepire la necessità di fare pulizia… assumere un sano distacco dalle cose, sceglierne soltanto alcune, riciclarne altre, dare un ordine ad ogni cosa (o, come direbbe mio marito, con la famigerata regola delle “5 S”… un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto).


Punto due: per mettere ordine fuori, è necessario fare ordine dentro.

«Eccola che parte con la sua mistica spicciola!», mi direte. Forse sì, avete ragione voi… ma è ciò che sto sperimentando con gli Esercizi Ignaziani nella vita quotidiana. Se prima era solo una teoria similintellettualspirituale, ora è una consapevolezza frutto di un’esperienza. Quando sentiamo il desiderio di mettere ordine dentro di noi e proviamo a coltivarlo, un po’ tutto ciò che ci sta intorno prende un diverso ordine, si muove, si mette in moto per riassestarsi, per occupare gli spazi liberati, per offrirci nuove libertà interiori, per darci nuovi sguardi su ciò che ci circonda. Un po’ come allestire stanze nuove nella nostra casa, per offrire il giusto spazio di autonomia a ciascun componente della famiglia.


Punto tre: una volta fatto spazio e ordine mi sento più capace di accogliere nella gratuità.

Questo punto, naturale conseguenza degli altri due, è lo spirito con cui sento di mettermi in attesa dell’Amore, che verrà a visitarci tutti, senza distinzione, nella notte di Natale. Perché per accogliere l’Amore che ci ama da sempre, l’Amore che viene a cercarci e continua a cercarci senza tregua – pur lasciandoci liberi di allontanarci, ma sempre pronto a precederci nell’abbraccio della sua tenerezza – ci viene chiesto davvero di allestire la nostra stanza più bella, di curarla, di riscaldarla e di metterci dentro tutti noi stessi: il bene che siamo e le mancanze d’amore che quotidianamente collezioniamo. A tutto il resto ci penserà l’Amore che, senza alcun nostro merito, verrà a portarci la Luce e tornerà a renderci capaci di allargare le nostre stanze per chi ancora non è riuscito a farlo.

Così, nell’allestire stanze, nell’abbassare colli, nel riempire valli, camminiamo e attendiamo con gioia. 
Ed, insieme, iniziamo l’Avvento.

Nessun commento: