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Articolo estratto dal sito Italiaoggi : qui l'originale Italiaoggi.it
"Il livello medio globale dei Paesi che rispettano e promuovono il pieno
riconoscimento del diritto alla libertà di educazione migliora nel
mondo. L'evoluzione più significativa si è verificata in Ecuador,
Gutemale, Israele, Islanda, Giordania, Slovacchia e Perù; l'involuzione
più preoccupante in Costa Rica, Honduras, Repubblcia Democratica del
Congo, Malaysia e Pakistan". Lo afferma il Direttore Generale della
Fondazione Novae Terrae, Luca Volontè, che ha reso noti i dati del
Rapporto Globale sulla Libertà di educazione nel mondo 2015/2016. Il
Rapporto, frutto di più di un anno di ricerca tra la Fondazione Novae
Terrae (http://www.novaeterrae.eu/) e l'OIDEL di Ginevra
(http://www.oidel.org/) e che ha visto la partecipazione di studiosi ed
esperti di tutto il mondo, analizza periodicamente il rispetto e la
promozione del diritto della libertà di educazione a livello
internazionale e l'evoluzione delle politiche nazionali. "L'Irlanda
segna la prima posizione nella graduatoria complessiva sulla libertà e
rispetto del diritto all'educazione, tuttavia - spiega Volontè - il
Parlamento irlandese sta discutendo e approvando misure restrittive
verso le scuole paritarie non statali e nel prossimo Rapporto ci saranno
cambiamenti significativi nella graduatoria globale. L'Italia al 47mo
posto paga due limiti degli ultimi decenni: riforme troppo frequenti e
reale mancanza di libertà di scelta educativa dei genitori". "In piena
crescita e ampia diffusione l' 'homeschooling' - sottolinea Volontè, già
deputato in diverse legislature -, fenomeno che può essere interpretato
sia dal punto di vista dell'inadeguatezza della sistema scolastico
rispetto alle esigenze delle famiglie e dei cittadini, sia come sintomo
del discredito della educazione formale, sia come strumento di piena
libertà e rispetto del diritto dei genitori. Questa modalità è andata
crescendo ovunque nel mondo, tranne in Africa e nei Paesi arabi, ma
anche in Europa la Svezia e la Germania lo vietano in modo deciso. A
nostro avviso, invece, proprio l''homeschooling' è un indice esemplare e
significativo della fiducia reciproca tra lo Stato, i genitori e i
cittadini".
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