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“Noi socialisti dobbiamo essere propugnatori della scuola libera,

lasciata all’iniziativa privata e ai comuni.

La libertà nella scuola è possibile solo se la scuola

è indipendente dal controllo dello Stato”

Antonio Gramsci, Grido del Popolo, 1918

sabato 27 dicembre 2014

Il messaggio di Papa Francesco per il Natale


Il Natale di solito è una festa rumorosa: ci farebbe bene un po di silenzio per ascoltare la voce dell'Amore.

Natale sei tu, quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e lasciare entrare Dio nella tua anima.
 

L'albero di Natale sei tu quando resisti vigoroso ai venti e alle difficoltà della vita.
 

Gli addobbi di Natale sei tu quando le tue virtù sono i colori che adornano la tua vita.
 

La campana di Natale sei tu quando chiami, congreghi e cerchi di unire.
 

Sei anche luce di Natale quando illumini con la tua vita il cammino degli altri con la bontà la pazienza l allegria e la generosità.
 

Gli angeli di Natale sei tu quando canti al mondo un messaggio di pace di giustizia e di amore.
 

La stella di Natale sei tu quando conduci qualcuno all incontro con il Signore.
 

Sei anche i Re Magi quando dai il meglio che hai senza tenere conto a chi lo dai.
 

La musica di Natale sei tu quando conquisti l armonia dentro di te.
 

Il regalo di Natale sei tu quando sei un vero amico e fratello di tutti gli esseri umani.
 

Gli auguri di Natale sei tu quando perdoni e ristabilisci la pace anche quando soffri.
 

Il cenone di Natale sei tu quando sazi di pane e di speranza il povero che ti sta di fianco.
 

 Tu sei la notte di Natale quando umile e cosciente ricevi nel silenzio della notte il Salvatore del mondo senza rumori ne grandi celebrazioni; tu sei sorriso di confidenza e tenerezza nella pace interiore di un natale perenne che stabilisce il regno dentro di te.

Un buon Natale a tutti coloro che assomigliano al Natale.



Papa Francesco, 23 dicembre 2014

domenica 7 dicembre 2014

Piccoli consigli per genitori

Essere genitori, si sa, non è un compito facile.
Ma sicuramente dà tante gratificazioni. 
Anche se a volte si può incorrere in qualche errore. 
Un gruppo di esperti ha provato a fare l'elenco degli errori più comuni in possono incorrere una mamma ed un papà: 

Non ascoltare il bambino. 
E'abbastanza abituale che molti genitori non diano loro tempo sufficiente per spiegarsi o esprimersi, zittendoli o essendo autoritari. Vanno lasciati parlare e bisogna avere pazienza.  

Non riconoscere i loro pregi o i punti forti. 
Sembra che molte volte guardiamo ai loro errori e difetti per cercare di correggerli, ma nello stesso tempo ci dimentichiamo di parlar loro di quello che fanno bene o dei loro aspetti migliori. Anche l'elogio è un'arma molto forte nell'educazione.  

Rispettare la personalità. 
Un bambino è unico e differente dagli altri. Non dobbiamo educarli perché facciano le stesse cose che fanno gli altri bambini. Ciascuno sceglie il suo cammino, i suoi obiettivi, i suoi propositi e i bambini non devono essere tutti uguali.  

Iperprotezione. 
E' un errore abbastanza comune. L'iperprotezione si produce per il timore dei genitori che pensano che qualsiasi cosa possa accadere al bambino. Così si dimostra di non avere fiducia nelle sue capacità e gli si creano una serie di problemi. Bisogna al contrario dare autonomia ai figli. Ovviamente nel giusto mezzo.  

Abituarli a fare tutto. 
Molti genitori continuano ad accudire in tutto e costantemente i figli anche quando crescono, mentre i bambini dovrebbero imparare a badare a loro stessi. Prima lo fanno e meglio è. Ovviamente senza avere troppa fretta, altrimenti si cadrebbe nell'errore opposto.  

Sgridare. 
Spesso si sgrida molto più del necessario. E' sbagliato. Le urla provocano conseguenze negative.  

Quando c'è un fratello cercare di educarlo alla stessa maniera. 
Una cosa è trasmettere al bambino gli stessi valori trasmessi al fratello. Cosa corretta. Altra questione è se cerchiamo di farli diventare uguali in tutto. Cosa sbagliata. Ogni bambino è diverso e va educato secondo la sua individualità.  

Le comparazioni. 
E' qualcosa a cui molti ricorrono costantemente. Tipo: guarda tuo fratello come è bravo; guarda il tuo amico come è buono. Bisogna evitare le comparazioni perché ciascun bambino è di una maniera e non può essere un'altra cosa. I bambini sanno compararsi agli altri e usano i loro modelli. Quindi non dobbiamo tormentarli con continui paragoni.  

Non limitare i bambini senza che ci sia qualche ragione importante. 
Chiaramente non si devono lasciare fare tutto ciò che vogliono. Ma è anche sbagliato reprimerli in tutto. Bisogna dare loro un margine di azione perché possano apprendere, esplorare e scoprire poco a poco i loro interessi e le loro capacità e loro limiti.  

La comunicazione. 
E' molto importante quando si educano i figli parlare con loro e far sì che loro possano parlare con i genitori. Parlare di tutto: sentimenti, timori, dubbi, amicizia, sesso. Una buona comunicazione creerà un ottimo vincolo tra padre e figlio e tra madre e figlio.