Pubblichiamo qui parte della risposta del Dott. Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell'età evolutiva, ad una mamma che chiedeva come far gestire la rabbia alla figlia.
Potete leggere domanda e risposta completa qui
E' significativo come sia semplice accorgersi delle difficoltà dei propri figli, ma molto più difficle comprendere i propri errori che stanno provocando quelle difficoltà...
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Vorremmo che i nostri figli imparassero a non fare alcuni errori che
noi per primi gli abbiamo insegnato. Nel vostro caso, io credo che il
problema non sia solo “cambiare” il modo di reagire alla rabbia da parte
della bambina, bensì cambiare anche il vostro modo di affrontare i
conflitti di coppia. È naturale che tutti i figli prima o poi assistano
ai conflitti di mamma e papà. Non può esserci famiglia senza che ci sia
anche “conflitto”. Ma la domanda che dobbiamo porci è:
che cosa resta dentro ai nostri figli, quando guardano noi adulti che
litighiamo? Se i nostri litigi sono violenti, basati su modi e parole che offendono
e aggrediscono, è molto probabile che dentro di loro resti un forte
senso di precarietà e la paura che la coppia dei genitori sia a rischio
di rottura. Se poi, dopo un litigio, in casa permane un clima di silenzio e rabbia,
i bambini probabilmente vivranno con grande angoscia anche il tempo
seguente il conflitto stesso. Nel vostro caso, vi consiglio di
verificare se non sia opportuno confrontarvi, voi genitori, con un terapeuta
che vi aiuti a fare chiarezza sugli aspetti irrisolti che vi attivano
in modo così intenso in occasione dei vostri dissidi di coppia. Pensare
che sia la bambina a dover cambiare qualcosa, significa concentrarsi su un sintomo del problema e non sulla sua causa. Può risultarvi molto utile la lettura di "Oltre Marte e Venere. Trucchi e consigli per le relazioni di coppia nel mondo di oggi (edito da Rizzoli)
che è un vero e proprio invito a gestire il conflitto di coppia
imparando a incontrare l’ altro, senza scontrarsi in modo così litigioso
come sta succedendo a casa vostra.
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